Educazione emotiva

Educazione emotiva: un nuovo pilastro per la scuola del futuro
Le emozioni che covano sotto la cenere al di sotto della soglia della consapevolezza possono avere un impatto potente sul nostro modo di percepire e reagire, anche se non ce ne rendiamo conto. Daniel Goleman
In data 11 maggio 2022, la Camera dei deputati ha approvato all’unanimità la Proposta di Legge intitolata “Disposizioni in materia di insegnamento sperimentale dell’educazione all’intelligenza emotiva nelle scuole di ogni ordine e grado”. Questo risultato unico pone finalmente l’accento sull’importanza delle competenze non cognitive, che affiancano e supportano quelle cognitive nel contesto scolastico, rendendo il percorso educativo più completo e armonico.
L’intelligenza emotiva: una competenza essenziale
L’intelligenza emotiva si riferisce alla capacità di percepire, comprendere e gestire sia le proprie emozioni che quelle altrui. Come sottolinea Daniel Goleman nel suo celebre libro “Intelligenza emotiva”, competenze come l’autoconsapevolezza, la persistenza e l’empatia sono fondamentali per il benessere personale e sociale, influenzando profondamente la qualità della vita.
Conoscersi a fondo, sviluppare empatia e coltivare la persistenza, afferma Goleman, sono pilastri dell’intelligenza umana, spesso sottovalutati in ambito educativo.
Studi accademici evidenziano che “emozionarsi significa aprire la strada all’alterità, all’empatia, al senso di cura”. Queste abilità favoriscono relazioni sane e un maggiore equilibrio interiore, aspetti indispensabili per affrontare le sfide della vita. Tuttavia, per molto tempo, queste competenze sono state ignorate o relegate a un ruolo secondario rispetto al quoziente intellettivo.
Il ruolo della scuola nell’educazione emotiva
La scuola deve assumere un ruolo attivo nell’educazione emotiva, fornendo agli studenti strumenti pratici per riconoscere, esprimere e gestire le emozioni in modo sano. Programmi mirati, come il role-play emozionale e le tecniche di alfabetizzazione emotiva, consentono di sviluppare l’autoconsapevolezza e la capacità di comprendere le emozioni altrui. La collaborazione con le famiglie è cruciale per creare un ambiente educativo inclusivo e supportivo.
Come osservato da esperti del settore, è fondamentale che gli insegnanti ricevano una formazione adeguata per promuovere queste competenze. Solo così la scuola potrà trasformarsi in un luogo dove gli studenti imparano non solo a conoscere il mondo, ma anche a gestire il proprio universo interiore.
L’approvazione della legge sull’educazione emotiva rappresenta un passo storico per la scuola italiana. La sfida ora è implementare efficacemente programmi educativi che sviluppino queste competenze, preparando gli studenti a gestire le tempeste emotive della vita e a costruire relazioni autentiche e produttive.
Le emozioni sono come onde: non possiamo fermarle, ma possiamo imparare a navigare su di esse. Jon Kabat-Zinn
Che la sfida abbia inizio!
Stefania Cirillo – Professional Counselor e Coordiantore aiuto allo studio