Superare le barriere emotive: il ruolo del Counselor

Un articolo pubblicato dal “British medical central public health”, riferendosi all’ICF (Classificazione Internazionale del Funzionamento della disabilità e della salute), descrive le emozioni più ricorrenti di un soggetto con DSAp: scoraggiamento, sensazione di essere diverso, umore spesso depresso e ansioso, preoccupazione di fallire, di rimanere insoddisfatto o essere rimproverato, di non raggiungere gli obiettivi.

Il Counselor, nel percorso con il ragazzo, ha un ruolo importante: affrontare l’aspetto emotivo degli apprendimenti, soprattutto se condizionati da tracce negative nelle prime esperienze scolastiche. Grazie alle sue abilità di ascolto empatico e di comprensione dell’altro, aiuta il ragazzo a trovare in sé le risorse per automotivarsi, soprattutto se in passato non ha avuto delle figure significative in grado di farlo.

Lo aiuta a scoprire quella sensazione di avere le risorse necessarie a raggiungere i propri obiettivi, promuove in lui l’abilità, nei momenti difficili, di rassicurare se stesso e di convincersi che le cose potranno andare meglio; lo allena inoltre ad una flessibilità sufficiente ad escogitare modi per raggiungere o modificare obiettivi prefissati; promuove infine la capacità di frantumare un compito di formidabile difficoltà in tanti compiti più piccoli e maneggevoli.

Molto importante diventa, a questo punto, la relazione significativa che il ragazzo potrà instaurare con il counselor sperimentando abilità comunicative più efficaci, atte ad acquisire nuovi atteggiamenti e comportamenti verso il mondo degli apprendimenti e della scuola in particolare. Attraverso questo nuovo modo di “stare in relazione”, si impara a conoscere meglio se stessi, le proprie peculiarità e i propri limiti, si riesce ad entrarci in relazione e ad escogitare nuove modalità di approccio e di intervento.

Il Counselor riformula ciò che il ragazzo esprime; questo si sente compreso e impara a vedere tutto più chiaramente, come un puzzle che si riorganizza secondo nuove regole creando un’immagine più nitida e chiara; egli associa anche le emozioni alle diverse situazioni senza confondere se stesso con gli altri.

Questa relazione di counseling ha in sé la possibilità di riparare vecchie relazioni e costruirne nuove secondo principii di fiducia e possibilità.

Cambiare prospettiva è utile per scoprire che l’orizzonte delle possibilità è più ampio del previsto.