Alla fine del colloquio conoscitivo, viene programmato un secondo incontro tra la famiglia e la squadra di esperti che, nel frattempo, dovrà essere individuata dai due coordinatori che seguono il tutto. Questi devono ora valutare le informazioni raccolte e iniziare ad individuare, all’interno del Centro, gli esperti più adatti al ragazzo e alla sua situazione; in questo frangente, dei parametri da considerare sono l’età e le materie per le quali c’è maggiore bisogno.

Si inizia, in questo modo, a gettare le basi per il percorso con noi e a comporre la squadra che lo guiderà; intanto, anche a seguito di quanto richiesto dalla famiglia, viene deciso il numero di ore settimanali di aiuto allo studio; solitamente quelle di counseling sono, invece, una ogni quindici giorni. Si passa dopo a valutare quanti e quali esperti dell’apprendimento dovranno seguire il ragazzo: come si è detto, ciò dipende dall’età, dalle materie per le quali c’è più bisogno ma anche dal numero di queste.

Tutto ciò viene confermato con la redazione di un piano di intervento personalizzato che risponda e sia utile a soddisfare i vari bisogni.

Contattati il (o i più) tutor e il counselor individuati, viene fissato l’appuntamento per il secondo incontro; durante questo, tenuto sempre da uno o due coordinatori, gli esperti vengono fatti conoscere al ragazzo e alla famiglia; vengono ribadite le necessità, illustrato il piano di intervento personalizzato e accordati i giorni in cui partire con gli incontri (preferibilmente a distanza di poco tempo da questo secondo incontro).

È ovvio che i bisogni e le necessità del ragazzo possono cambiare durante lo svolgimento del percorso; sono per questo previsti anche valutazioni in itinere con le quali saranno individuate le nuove esigenze per poi andare, nel caso si riveli necessario, ad apportare le dovute modifiche al piano di intervento personalizzato.